La 10a edizione dell’HaBaWaBa International Festival aveva bisogno di un testimonial speciale e, nel mondo della pallanuoto, è davvero difficile trovare qualcuno più speciale di Stefano Tempesti. Una leggenda, più che un fuoriclasse, e non solo per il suo straordinario palmares, che al momento conta 34 trofei alzati con la Pro Recco (tra i quali 11 Scudetti e 5 Champions League) e 9 medaglie con il Settebello (di cui un argento e un bronzo alle Olimpiadi).
Tempesti è “il” portiere, da un decennio il numero uno al mondo, l’uomo in grado di determinare con le sue parate qualunque partita, di influire sul gioco come nessun altro portiere prima di lui. Ma Tempesti è anche uno straordinario uomo squadra, un leader capace di guidare e ispirare i compagni. E un giocatore che, a quasi 38 anni (li compirà il 9 giugno), continua a lavorare duro per migliorarsi. Basta pensare al recupero lampo dello scorso anno, quando un grave infortunio all’occhio destro mise a repentaglio la partecipazione alla sua quinta Olimpiade: Tempesti lavorò duro per tornare ai suoi livelli, risultando poi decisivo per la medaglia di bronzo vinta dall’Italia a Rio de Janeiro.
Tempesti ha ancora voglia di divertirsi, di faticare e di giocare, guardando sempre al prossimo obiettivo: dopo Rio si è ritirato dalla Nazionale, ma il suo ultimo traguardo potrebbe essere l’Olimpiade di Tokyo 2020, la numero 6 della sua carriera.
Stefano Tempesti, dunque, incarna tutti i valori positivi dello sport che l’HaBaWaBa International Festival intende trasmettere ai suoi piccoli partecipanti. È il volto perfetto per il decennale del Festival, dove una moltitudine di piccoli pallanuotisti potrà incontrarlo, abbracciarlo, parlare con lui.
“L’HaBaWaBa International Festival – ci dice – è un appuntamento importante per la pallanuoto tutta, non solo per quella giovanile. Un evento che non può che far bene alla promozione della pallanuoto e dei valori dello sport. Dopo anni di impegni con la Nazionale questa estate avrò un po’ di tempo libero in più: sono felice di venire a Lignano Sabbiadoro per incontrare tanti piccoli pallanuotisti”.
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