L’obiettivo dell’HaBaWaBa International Festival è da sempre quello di far appassionare i ragazzi alla pallanuoto, di rendere più grande il loro amore per questo sport, e di comunicare con esso i suoi valori migliori. Ma l’HaBaWaBa, è, inevitabilmente, anche un luogo in cui si svela il talento dei bambini. Talento che poi spesso si conferma nel tempo, come è capitato, ad esempio, ai classe 2002 e 2003 del Savona, giocatori che domenica hanno vinto lo scudetto U15 sotto la guida di Claudio Mistrangelo. Sette di loro – il portiere Nicolò Da Rold, premiato come il migliore della Final Eight, Sebastiano Natali, Gabriele Magliano, Giorgio Boggiano, Alessio Caldieri, Simone Bertino e Andrea Patchaliev, MVP delle finali – vinsero nel 2011 l’HaBaWaBa International Festival U9. Due anni dopo, con l’aggiunta di Nicolò Savarese e Pietro Ricci, si ripeterono nella categoria U11. Tra i successi all’HaBaWaBa e lo scudetto U15, anche la vittoria del campionato U13.
Una squadra invincibile, insomma, che a Lignano Sabbiadoro conobbe il suo primo trionfo. “Diciamo che è un gruppo fortunato – spiega Claudio Mistrangelo, direttore tecnico e allenatore dell’U15 del Savona – perché prima che si formasse avevamo avuto grandi difficoltà a curare come si doveva le giovanili, a causa di problemi di spazi acqua. Una volta risolti, a partire dai classe 2001 siamo tornati a investire come volevamo: questa del 2002-03 è un’annata che promette bene, ma anche per le seguenti non dovremmo essere messi male”. A costruire il gruppo fu il tecnico Jari Gatti, che però all’HaBaWaBa 2011 fu sostituito in panchina da Alberto Bertolotti, premiato in quella edizione come miglior allenatore. Successivamente è stato l’ex nazionale bulgaro Alex Patchaliev ad allenare questi ragazzi e a condurli alla vittoria dell’HaBaWaBa U11 del 2013: tra loro c’era anche suo figlio Andrea, giocatore di talento, nato in Italia ma che non ha ancora ottenuto la cittadinanza, dato che i genitori non ne avevano mai fatto domanda, pur essendo nel nostro paese da quasi 20 anni e avendone dunque ogni diritto.
Dopo quel trionfo, il passaggio nell’U15 con Claudio Mistrangelo, ma in questa stagione alcuni di loro si sono affacciati anche nell’U17 guidata da Federico Mistrangelo. “Già da piccoli si intuiva che questi ragazzi avevano qualcosa in più – dice coach Patchaliev -. Oltre ad essere mediamente più bravi dei coetanei, non saltavano mai un allenamento. Hanno una grande passione, un elemento fondamentale nella pallanuoto, uno sport che richiede un grande sacrificio. Ma ad accrescerla è stata anche la gente del Savona, a cominciare da Mistrangelo”.
“Sulla loro passione ha inciso di sicuro anche l’HaBaWaBa – prosegue lo stesso Mistrangelo -. È un evento formidabile, perché, oltre all’esperienza della festa e della conoscenza di nuovi mondi, dà la possibilità ai bambini di vivere un momento in cui il gioco è libero da tatticismi. Quelli dovrebbero arrivare dopo, quando i ragazzi cresceranno. Come Savona, ci interessa questo, più che vincere: che i bambini giochino liberi. E sarà sempre questo lo spirito con cui parteciperemo all’HaBaWaBa International Festival”.