Cos’hanno in comune Lucrezia Cergol, Sofia Giustini e Dafne Bettini, le tre millennial del Setterosa che s’è radunato ieri al Centro Federale di Ostia? Beh, sono giovani, di talento e tutte si sono innamorate della pallanuoto all’HaBaWaBa International Festival. Un evento cruciale nella loro ancor breve carriera sportiva, giunta ad una svolta con la medaglia d’argento ai Mondiali U18 di Belgrado e poi l’ingresso nel gruppo della nazionale maggiore: la Cergol (17 anni) e la Giustini (15, come la Bettini) hanno già debuttato in nazionale, con l’attaccante rapallina che è anche riuscita a segnare un gol nel big match vinto contro l’Ungheria in Europa Cup. “Non ce l’aspettavamo – confessa Lucrezia, che gioca a Trieste, in A2 – credevamo che Conti ci portasse in nazionale per farci crescere e integrarci nel gruppo. E invece…”. 

Lucrezia Cergol è l’unica giocatrice del Setterosa a militare in A2: bomber dei Mondiali U18 di Belgrado, ha segnato 24 gol in 7 partite

Lucrezia Cergol è l’unica giocatrice del Setterosa a militare in A2: bomber dei Mondiali U18 di Belgrado, ha segnato 24 gol in 7 partite

Diverso, invece, è stato il primo impatto con la pallanuoto. “Per me all’inizio era un obbligo – racconta la Cergol – mia sorella Beatrice andava in piscina e i miei iniziarono a portarci anche me. Poi ho scoperto la gioia di stare in squadra, gli scherzi durante gli allenamenti e la competizione: segnare e esultare è una delle cose che mi piace di più”. Un punto in comune, questo, con la Giustini. “Spesso mi dicono che sono egoista – racconta Sofia, attaccante classe 2003 -, ma mi piace provare a tirare quando prendo la palla e mi piace esultare: il pubblico mi dà una carica che credo di riuscire a trasmettere anche alla squadra. Ed è una cosa che ho scoperto all’HaBaWaBa, nelle tante edizioni a cui ho partecipato (ben quattro, ndr). Prima era stato mio fratello maggiore Federico a farmi conoscere la pallanuoto, ma all’epoca ero interessata più al nuoto. Quando venni a Lignano nel 2011 e vincemmo il torneo U9 con il team Savona-Arenzano scoprì un nuovo mondo. Non dimenticherò mai quell’HaBaWaBa: giocavamo insieme ai maschi e volevo dimostrare di essere più brava di loro”. 

Sofia Giustini, classe 2003, ha esordito col Setterosa contro l’Ungheria segnando un gol

Sofia Giustini, classe 2003, ha esordito col Setterosa contro l’Ungheria segnando un gol

Quattro le partecipazioni anche di Dafne Bettini, l’altra millennial che a breve potrebbe esordire con il Setterosa: lunedì ad Avezzano c’è Italia-Francia. “All’HaBaWaBa sono stata via di casa per la prima volta senza i miei genitori – racconta l’attaccante bogliaschina – e grazie alla pallanuoto ho conosciuto le persone più importanti della mia vita: non potrò mai dimenticare il tempo trascorso con i miei compagni, come Teresa Cocchiere, con cui ho ancora la fortuna di giocare, nel Bogliasco. Ho iniziato con la pallanuoto quando mio padre – Daniele, ora tecnico di Trieste – passò dal Recco al Bogliasco, prima praticavo nuoto sincronizzato. Lui non mi ha mai obbligato a giocare, ma ora parliamo tanto di pallanuoto. Del nostro sport mi piace l’ansia prima della partita e la voglia di vincere. Servono sacrifici per emergere, ma quando sei una bambina è solo un grande divertimento”. 

“Servirebbe un HaBaWaBa anche per i grandi – afferma la Cergol, che vanta due partecipazioni al torneo U11 – la scorsa estate sono stata al Festival, perché una parte del mio cuore è rimasta lì. Ho potuto nuovamente respirare quell’atmosfera magica: adoro la serata finale, con migliaia di persone al palazzetto, perché mi ricorda quanta gente ami la pallanuoto, anche se viene chiamato “sport minore”. Sono molto legata al Festival, in borsa ho ancora l’asciugamano che mi regalarono quando partecipai”.

Dafne Bettini in azione con la calottina dell’Italia ai Mondiali U18 di Belgrado

Dafne Bettini in azione con la calottina dell’Italia ai Mondiali U18 di Belgrado

“Anch’io li ho ancora tutti”, spiega la Giustini, che poi ci rimprovera: “So che ora esiste l’HaBaWaBa PLUS U13 tutto al femminile: potevate pensarci prima! Voglio tornare assolutamente a Lignano, lì mi sono divertita come mai nella mia vita”. E anche la Bettini spera di tornare a Lignano (“In estate ho gioito per la vittoria del Bogliasco U13”, dice) prima di spiccare magari il volo con il Setterosa insieme a Cergol e Giustini. “Vogliamo l’Olimpiade”, ammette Sofia, che poi lancia un messaggio alle piccole giocatrici dell’HaBaWaBa: “Non smettete di inseguire i vostri sogni, possono davvero diventare realtà”. Parola di tre azzurre, che all’HaBaWaBa hanno iniziato a sognare.   

 

 

 

 

 

 

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