Per portare l’HaBaWaBa in Sud America, la Waterpolo Development ha scelto un partner molto particolare. È l’ABDA, l’associazione di Bauru che usa la pallanuoto e lo sport per migliorare la vita dei bambini in difficoltà. Fondato nel 2010 dall’ingegnere e filantropo Claudio Zopone, l’ABDA partecipa da anni con le sue squadre all’HaBaWaBa International Festival di Lignano Sabbiadoro e nel dicembre 2020 organizzerà la prima edizione di HaBaWaBa Brazil. Del progetto ABDA abbiamo parlato con lo stesso Zopone.
Mr. Zopone, l’ABDA non è solo una società sportiva.
No, è un progetto sociale che include diverse aree. Usiamo lo sport e principalmente la pallanuoto per inserire i bambini nella società: il 99% dei nostri atleti viene da famiglie che vivono con meno di 300 euro al mese. Persone che hanno davvero bisogno. Il nostro lavoro si basa su tre fondamenta: lo sport, l’educazione e l’impegno. I bambini si sentono accettati quando vengono trattati con amore, rispetto ed educazione.
Con quanti ragazzi lavora l’ABDA?
Sono 6.300 tra pallanuoto, nuoto, atletica, nuoto ed atletica per disabili e la nostra orchestra filarmonica. Poi abbiamo istituito una borsa di studio per supportare chi va a scuola o voglia studiare tecnologia e inglese. I ragazzi sono seguiti sotto ogni punto di vista: abbiamo nutrizionisti, fisioterapisti, un intero team medico, psicologi. Abbiamo tutto ciò di cui hanno bisogno. Molti ragazzi vengono da situazione delicate, non hanno i genitori o li hanno in prigione. Grazie al nostro lavoro, la criminalità infantile, dai 14 ai 18 anni, s’è ridotta del 50% a Bauru, che adesso è una delle città più sicure del Brasile. Abbiamo lavorato in aree dove il tasso di criminalità era molto alto e la polizia non entrava: possiamo dire che l’ABDA è entrata prima della polizia e senza avere alcun legame con i leader delle associazioni criminali locali. Abbiamo una forte collaborazione con la polizia stessa e l’intera comunità. Abbiamo tanti ragazzi, ma li trattiamo individualmente, con programmi specifici per la loro personalità. E loro sono il nostro orgoglio: alcuni di loro adesso sono diventati ingegneri civili. Insomma, non ci occupiamo solo di sport, anche se i nostri risultati sportivi sono ottimi: le nostre squadre di pallanuoto sono ai primi posti nello stato.
Perché avete scelto la pallanuoto e non un altro sport di squadra?
Perché è uno sport molto difficile, come la vita. Con la pallanuoto i ragazzi possono imparare a essere padroni della propria vita: in questo sport se non ti impegni, se non hai disciplina, non puoi giocare, non puoi ottenere risultati. Nella vita accade lo stesso, per questo amiamo la pallanuoto. E conoscendo lo sport sono felici, capiscono che possono lasciare la violenza fuori dalla loro vita. E all’ABDA non esistono differenza di razza, religione o sesso: l’unica differenza è tra chi lavora duro e chi no.
Perché volete organizzare una tappa dell’HaBaWaBa In Brasile?
In primis, vogliamo mostrare ai nostri ragazzi che nulla è impossibile, che tutto può essere raggiunto se ti impegni. I nostri bambini amano l’HaBaWaBa: la prima volta che partecipammo all’HaBaWaBa International Festival solo 11 bambini vollero venire. Avevano un po’ di timore a lasciare casa, a viaggiare fino in Europa. Poi l’HaBaWaBa ha conquistato tutti, l’anno scorso abbiamo dovuto scegliere tra 200 bambini. E partecipare al Festival è diventato un motivo di orgoglio per tutta la città di Bauru. Adesso vogliamo mostrare alla gente che l’ABDA è parte di questo evento anche qui, in Brasile, rendere orgogliosi i nostri bambini e mostrare loro che sono uguali agli altri e che l’HaBaWaBa è possibile anche a Bauru.
Quante squadre e quanti paesi puntate a coinvolgere?
Tutti i paesi del Sud America: alcune squadre da Colombia, Venezuela, Cile, Argentina, Uguruay e Perù sono state già qui per degli allenamenti. Squadre da almeno 5 di questi paesi parteciperanno ad HaBaWaBa Brazil, altre saranno brasiliane: avremo almeno 20 squadre.
L’evento si svolgerà nel centro sportivo dell’ABDA.
A Bauru abbiamo 5 centri con piscina, il più grande è quello dell’ABDA con 2 vasche da 50 metri, ma nel caso avessimo più iscritti abbiamo pronti un’altra piscina 25 metri. L’impianto può ospitare fino a 2.500 spettatori. Le squadre partecipanti saranno alloggiate nei migliori alberghi di Bauru.
HaBaWaBa Brazil è l’unico nuovo progetto sportivo in cui vi siete impegnati recentemente?
Da poco abbiamo ristrutturato il parco acquatico Julio Delamare, che è parte del complesso Maracanà: si tratta del più grande progetto sportivo a Rio de Janeiro e uno dei più grandi in Sud America, verrà utilizzato da 1.200 bambini. Il 93% dei nostri progetti sono finanziati personalmente da me e mio fratello Junior, per cui fare sempre più cose non è facile. Ma pensiamo che possiamo fare di più: lo dobbiamo ai nostri bambini.