Tante le mail che stiamo ricevendo dai protagonisti dell’HaBaWaBa International Festival 2016, presto ne pubblicheremo qui alcuni estratti.

Abbiamo deciso di postare per intero, invece, le dichiarazioni di Roberto De Gennaro, direttore sportivo del Latina Pallanuoto, perché raccontano bene cosa il  Festival si proponga di fare e quanto riesca a dare non solo ai bambini, ma anche agli adulti che vi partecipano. Grazie Roberto per le tue parole.

 

Le parole di Roberto De Gennaro sull’HaBaWaBa 2016

Anche quest’anno (ed è il nono!) ho dedicato una settimana all’HaBaWaBa. Ho sottratto tempo al lavoro ed alla famiglia. L’ho fatto con entusiasmo perché penso che questa manifestazione sia il viatico giusto per far venir voglia ai bambini (anche quelli più indecisi) di appassionarsi alla pallanuoto o come ama dire il presidente dell’associazione Lucio Pisani, al gioco della palla in acqua. Ho difatti constatato negli anni che chi viene una prima volta vuole assolutamente tornarci l’anno successivo (se ancora in età).

La mia opera di convincimento durante l’intero anno è dedicata a tutti quei bambini, ma soprattutto genitori che non hanno avuto la fortuna di conoscere questa kermesse. Sono contento di essere riuscito a portare anche quest’anno  a Lignano Sabbiadoro (a ben 730 km da Latina!) quasi 30 bambini di cui un terzo di età variabile tra i 6 ed i 10 anni.

A conclusione dell’evento mi sono divertito a fare un piccolo sondaggio tra i bambini Latina pallanuoto chiedendo loro di dare un voto a questa settimana. Tutti, tranne uno, mi hanno risposto 10. L’unica voce fuori dal coro è stata quella di un bambino che ha dato come voto 11. Non c’è necessità dunque di raggiungere la vittoria in questa kermesse (ahimè, noto che molte squadre giungono “agguerrite” proprio con questo scopo), per rendere bambini/e felici e soprattutto motivatissimi a continuare questo sport. Ovviamente a tutti (me compreso) piace vincere, ma la vittoria non deve mai essere la priorità a questa giovane età.

Questo è quello che mi piace raccontare e questa è la forte motivazione che mi spinge ogni anno a dare il massimo perché Latina Pallanuoto dia il proprio modesto contributo all’HaBaWaBa. Tutto ti rimane dentro, girandola infinita di emozioni, dalle lacrime amare di delusione del bambino posillipino che che ha sbagliato il rigore decisivo nella semifinale contro l’Arechi Dream Team, agli occhi di felicità del nostro piccolo “orsetto” Niccolò Masiero nell’alzare in cielo il trofeo del bimbo più piccolo del Festival (il Golden Baby, ndr), alle espressioni  di gioia mista a meraviglia dei genitori giunti all’HaBaWaBa per la prima volta. Queste emozioni sinusoidali e coinvolgenti, mi gratificano e mi fanno dimenticare di essere stato una settimana lontano dalla concretezza del quotidiano.

Evviva l’HaBaWaBa oggi più di ieri, meno di domani.

 

Il Latina all'HaBaWaBa 2016. In alto De Gennaro con il Golden Baby Niccolò Masiero

Il Latina all’HaBaWaBa 2016. In alto De Gennaro con il Golden Baby Niccolò Masiero

One Comment

  • Giuliano Di Dionato ha detto:

    Sono alla terza edizione dell’HW,ma è sempre emozionante e sublime. La condivisione di sensazioni e le opportunità di socializzazione ti avvolgono in un vortice di allegria e di integrazione.
    L’aspetto agonistico è vissuto senza esasperazioni e con massima sobrietà.
    Non so se il prossimo anno sarò ancora qui, ma è tanta la gioia e i momenti belli, che porto dentro perciò godo di tutto quello che ho vissuto

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