Strano ma vero: Mladen Klikovac è qui al Festival perchè “entrambi i responsabili tecnici della categoria Haba Waba del Primorac sono in viaggio di nozze. Ma – aggiunge Klikovac – sarei venuto ugualmente: per anni, lavorando in Russia, mi sono perso questa bellissima manifestazione”.
Si va subito all’argomento più discusso: la pallanuoto in vasca da 25 metri: “Sono decisamente contrario, anche all’idea di far giocare le squadre con un pallone di dimensioni ridotte. Ve lo immaginate un Mandic che tira con una palla più piccola? Ti spacca la porta”.
Già, Mandic: con lui, Filipovic, Pijetloviv e Prlainovic (e probabilmente anche Buslje) la Pro Recco potrà tornare a schierare in Europa una squadra quasi imbattibile. Che ne pensa Klikovac? “Io – sottolinea il tecnico montenegrino – ho della pallanuoto un’idea completamente diversa: a me i talenti piace costruirli in casa, con il duro lavoro nei settori giovanili”.
E, a proposito di giovani talenti montenegrini, Klikovac parla molto bene di Aleksa Ukropina, mancino dello Jadran Herceg Novi: “Giocatore interessantissimo. Alcune squadre serbe gli avevano già messo gli occhi addosso, ma lo Jadran lo ha blindato: per ora non si tocca”.